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“La storia dell’Auditorium di Ravello inizia nei primi giorni del luglio 2000. Durante un convegno organizzato a Ravello dalla S3.Studium, emerse l’inadeguatezza delle infrastrutture di Ravello e la necessità di un auditorium finalmente adeguato alle esigenze musicali e convegnistiche del paese. Il giornalista Roberto d’Avila propose come progettista Oscar Niemeyer, legato da stima e amicizia a Domenico De Masi. Incoraggiato dall’allora Sindaco di Ravello Secondo Amalfitano, lo stesso d’Avila, tornato in Brasile, il 7 luglio si fece portavoce di Domenico De Masi presso Niemeyer e gli chiese a suo nome il progetto dell’auditorium.

L’Architetto accettò di buon grado la richiesta e, per settanta giorni, lavorò intensamente al progetto, come ha dichiarato egli stesso in interviste alla stampa e alla televisione brasiliana. Il 23 settembre 2000, nel suo studio al n.3940 della Av. Atlantica di Rio de Janeiro, Niemeyer ha consegnato a Domenico De Masi  il “concept” consistente in un plastico e in alcune tavole foto dell’auditorium, il tutto accompagnato da un disegno-dedica e dalla seguente “spiegazione necessaria”: “Iniziando i disegni del progetto, ho subito sentito che questa non era un’opera facile da progettare. Il terreno irregolare, stretto, con una inclinazione trasversale molto accentuata. Di qui l’iniziativa di far costruire un plastico, desideroso di definire in condizioni poco favorevoli – i piani forniti erano troppo piccoli – la conformazione naturale del terreno. Non pensavo affatto a un’opera costosa che potesse implicare dei movimenti di terra non necessari e perciò ho assunto come punto di partenza la decisione di localizzare il parterre esattamente secondo l’inclinazione data. E il progetto ha cominciato a sorgere. L’ingresso dell’auditorium, un grande salone aperto sul paesaggio, un muro curvo e basso che crea il palcoscenico, il parterre, il mezzanino e la cabina di proiezione. Un muro doppio servirà d’accesso, grazie a una scala proiettata in esso,  ai servizi sanitari e, a un livello più basso, all’ambiente per le macchine dell’aria condizionata, che utilizzerà per l’inalazione gli spazi vuoti esistenti. Con questa soluzione ho preservato il volume progettato, in modo da evitare divisioni alte che avrebbero potuto comprometterlo. Sono ritornato al plastico e ho constatato che l’entrata dell’auditorium doveva essere più protetta, ampliando la sua copertura in forma spettacolare, il che ha conferito al progetto un aspetto nuovo, capace di creare la sorpresa desiderata. In seguito, analizzando l’insieme, ho verificato che la posizione dell’edificio in rapporto alle strade circostanti non permettevano ai passanti di avere una veduta più completa della sua architettura. E, allora, ho disegnato la piazza, stretta, che, io credo, arricchita da questo panorama  magnifico, potrebbe costituire, indipendentemente dall’auditorium, un luogo d’incontro di particolare interesse. Al di sotto di questo sarà costruito il parking con una capacità di 100 vetture – una relazione corretta, se si considera un auditorium di 500 posti. E io mi metto a immaginare, soddisfatto, questa piazza costruita, degna – forse – della città di Ravello, una delle più belle d’Italia”.

Local architect in fase di progetto preliminare è stato lo studio italiano Alvisi Kirimoto + Partners.

I lavori sono incominciati a ottobre 2008 e si sono conclusi nel gennaio 2010, ed è stato inaugurato il 29 gennaio 2010. Il 31 gennaio si è svolto il primo concerto nell’auditorium, aperto da Lucio Dalla.”

Fonte articolo www.cinemaravello.it

 

Via della Repubblica, 12, 84010 Ravello SA
 Tel. +39 089 85 83 60
Biglietto: 6,00 € ( adulti )  7,00 €  (biglietto 3D) | 5,00 € (bambini under 10)
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